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Xylexpo 2018: tutto pronto per la biennale internazionale

Xylexpo 2018: tutto pronto per la biennale internazionale delle tecnologie e delle forniture per l’industria del legno e del mobile che si terrà a FieraMilano-Rho da martedì 8 a sabato 12 maggio 2018

Xylexpo 2018: cosa dobbiamo aspettarci per la settima edizione?
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L’edizione 2018 di Xylexpo 2018 sarà indubbiamente un momento importante nella oramai cinquantennale storia della manifestazione: lo spazio è praticamente “sold out” da qualche settimana e, grazie alla apertura del quarto padiglione, la rassegna arriverà a sfiorare i 35mila metri quadrati netti espositivi, un deciso balzo in avanti rispetto ai 29.189 dell’ultima edizione della biennale, quando si registrò una crescita di circa duemila metri quadrati rispetto al 2014.

Insomma, dopo tante “vicissitudini” Xylexpo 2018 – la biennale internazionale delle tecnologie e delle forniture per l’industria del legno e del mobile che si terrà a FieraMilano-Rho da martedì 8 a sabato 12 maggio 2018 – pare avere trovato la propria dimensione e per tanti motivi: ci sono tutti i protagonisti di una offerta tecnologica che sta vivendo una stagione di grande trasformazione. Ci riferiamo ai temi della “Industria X.0” piuttosto che ai tanti concetti e alle mille dinamiche connessi alla nuova realtà “IoT”, visioni e nuove procedure di produzione che a Xylexpo saranno di casa più che altrove. La biennale milanese, infatti, da qualche anno ha preso una direzione precisa, ovvero rappresentare in modo completo e approfondito tutto ciò che rientra nelle “alte tecnologie” per la seconda lavorazione. E’ una trasformazione oramai evidente: Xylexpo è sempre più la fiera di riferimento per i comparti nei quali la “rotazione delle tecnologie” è molto veloce, dove le esigenze degli utilizzatori inseguono il mercato e impongono cambiamenti rapidi nei sistemi di produzione.

Una scommessa che spetterà agli oltre 18mila visitatori unici attesi, per oltre 44mila ingressi complessivi, sancire se sarà vinta o meno. Di certo sarà una fiera con una forte attrazione, come dimostrato anche dai primi dati che emergono dalla preregistrazione dei visitatori, che indicano un trend in crescita rispetto ai risultati del 2016, quando gli operatori professionali in visita furono 17.415, il 14,2 per cento in più rispetto alla edizione di due anni prima, di cui oltre cinquemila da oltreconfine.

Vale la pena di ricordare ancora una volta che l’ingresso in fiera è gratuito per quanti approfitteranno della procedura di pre-registrazione facilmente accessibile dal sito xylexpo.com; chi si presenterà in fiera senza titolo di ingresso dovrà necessariamente acquistare il biglietto.

Sostanzialmente stabile, alla luce dei fenomeni di acquisizione e di integrazione che continuano a interessare il mercato, il numero degli espositori, che dovrebbe attestarsi attorno alle 420 imprese presenti. A questo proposito vale la pena di sottolineare che anche il catalogo degli espositori (disponibile in cinque lingue) è da tempo on line nel sito della rassegna: basta un click per vedere chi c’è a Xylexpo e in quale stand si trova, informazioni che potranno essere integrate con la rinnovata app MyMatching (disponibile sia su Apple Store che Play Store) grazie alla organizzare la propria presenza in fiera con largo anticipo, fornendo e ottenendo informazioni dagli espositori, fissando appuntamenti, organizzando ogni minuto del proprio tempo a Xylexpo 2018.

Quest’anno rinnovato impegno anche nel portare a Milano il maggior numero possibile di buyers stranieri: la collaborazione con Ice-Italian Trade Agency e Fiera Milano permetterà a oltre 300 operatori da una ventina di Paesi di toccare con mano le tante innovazioni che saranno disponibili fra i corridoi dei quattro padiglioni della fiera.

Quest’anno l’apertura di un quarto padiglione consente di riprendere la tradizione della Xylexpo Arena, inaugurata con l’edizione 2010, per la quale è stato approntato un calendario di eventi che conta prestigiose collaborazioni, a partire da quella con il Dipartimento di Chimica, materiali e ingegneria chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano e Catas, il più importante laboratorio europeo per la filiera legno-arredo, che gestiranno una serie di incontri dedicati alla sostenibilità di adesivi e finiture. Un ciclo di grande interesse che vedrà la presenza di una quindicina di relatori in rappresentanza di imprese e multinazionali di chiara fama, fra cui Panguaneta, Marlegno,

Spazio anche ai temi della “Industria X.0” nei quattro incontri curati da Accenture, ognuno dei quali affidato ad affermati specialisti dei diversi “filoni” della rivoluzione industriale in atto, e negli altrettanti approfondimenti firmati da Iq Consulting, spin off della Università degli Studi di Brescia durante i quali si parlerà di tecnologie digitali, di stampa 3d, di cultura del progetto e gestione delle forniture.

Giovedì e venerdì mattina due incontri dedicati ai serramentisti e, più in generale, alle falegnameria con la partecipazione di Stefano Frignani di Kosmosoft che parlerà di “Falegnameria 4.0”.

Una prestigiosa partecipazione nel palinsesto di Xylexpo Arena 018 viene anche dalla presenza di Conlegno/FederlegnoArredo che affronterà la sempre attuale questione della “due diligence” nel settore legno-carta, mentre Csil-Centro studi industria leggera proporrà anche a Xyexpo il proprio apprezzatissimo rapporto “World Furniture Outlook”, edizione 2018.

Xylexpo potrà contare sulla presenza di alcuni ospiti d’onore: nel padiglione 1 e 3 una importante presenza, ben sedici aree tematiche affidate al fascino del Museo del falegname “Tino Sana”, una istituzione alla quale il settore, e non solo, è debitore per un’opera di conservazione e di valorizzazione immensa.

“Il legno a Xylexpo” sarà sotto i riflettori grazie alla presenza nel padiglione 2 di tre “bei nomi” che ne mostreranno diverse espressioni: Culturalegno-Ligna Mundi esporrà tavole e parti di tronco di legni pregiati da tutto il mondo, pilastri dell’ebanisteria che saranno lavorati con strumenti tradizionali, giusto per mostrare cosa c’è alla origine della necessità di “inventare” le nostre macchine; poco distante Savinelli 1876 – nome che non ha bisogno di presentazioni e indubbiamente uno dei più importanti produttori al mondo di pipe – arricchirà Xylexpo con uno spaccato della propria produzione, un modello di stile, eleganza e altissima manualità che porrà l’accento sul carattere poetico del legno e sulla specificità di questa affascinante produzione. Non mancherà quello che è oramai un “amico” di Xylexpo, ovvero il marchio Riva 1920, infine, porterà alcuni pezzi significativi a testimonianza di come le moderne tecnologie possano produrre “pezzi” in legno massiccio di grande stile.

Abbiamo pensato anche un ambito che ci permettesse di dare uno sguardo al futuro o, meglio, al presente. In due spazi adiacenti al padiglione 4 Xylexpo ospita Tecnomovie (Gruppo Comunica) e la filiale italiana di Cloud Plugs, i primi alcuni esempi di comunicazione “ad alto contenuto tecnologico”, fra cui realtà aumentata, box olografici, video animazione di tecnologie. Cloud Plugs è una delle realtà impegnate a livello internazionale in quella che viene definita “Industria 4.0” e parteciperà a Xylexpo per mostrare cosa sia possibile fare grazie alla “Internet delle cose” piuttosto che con sistemi “web-based”.

Tutto pronto anche per il nuovo appuntamento con il premio all’innovazione, quest’anno strutturato in quattro categorie (lavorazione del massiccio, del pannello, utensili e finitura). Una giuria formata da sei professori o docenti universitari selezionerà le soluzioni ritenute più “rivoluzionarie”, premi che saranno consegnati il 9 maggio in occasione de “La notte di Xylexpo”.

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