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Attualità

Sisma centro Italia: stanziati 14 milioni di euro per gli edifici di culto

Il Commissario per la ricostruzione sisma 2016, Vasco Errani, ha firmato l’ordinanza n.23 del 5 Maggio 2017.

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L’ordinanza, appena pubblicata, reca il seguente titolo: “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016 – Messa in sicurezza delle chiese danneggiate dagli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 con interventi finalizzati a garantire la continuità dell’esercizio del culto” .

Viene previsto lo stanziamento, a carico dello Stato, di 14 milioni e 358 mila euro da dividere tra le Dioscesi ubicate nei territori colpiti dal sisma. Specificatamente vengono erogati fondi per 69 edifici di culto così ripartiti: 40 nelle Marche; 20 in Umbria; 5 in Abruzzo; 4 nel Lazio. Lo scopo dell’ordinanza è quello di restaurare le Chiese al fine di poterle riaprire prima della fine del corrente anno.

Viene, quindi, specificato che i proprietari o detentori delle Chiese hanno a disposizione 60 giorni di tempo per poter presentare progetti specifici ai competenti uffici speciali nelle Regioni interessate dal sisma.

Ogni progetto presentato deve arrecare l’allegato con la perizia asservata dal tecnico incaricato dalla progettazione; la documentazione attinente alla “procedura selettiva seguita per l’individuazione dell’impresa’; ‘l’eventuale polizza assicurativa stipulata prima del terremoto per il risarcimento dei danni’ ‘dalla quale risulti l’importo assicurativo riconosciuto”, nonché i nominativi dei tecnici incaricati alla progettazione e direzione dei lavori e gli estremi dell’ordinanza comunale che certifica l’inagibilità e imprese scelte tra 5 aziende (almeno) con procedura concorrenziale e iscritte all’Anagrafe antimafia ( per i lavori sopra i 150mila euro le imprese devono essere in possesso della qualifica di esecutori di lavori pubblici). Si specifica che se la Chiesa è sotto vincolo e tutela storica e/o paesaggistica il progetto deve essere sottoposto al parere della Conferenza Regionale (articolo 16, comma 4, del DL 189/2016) al fine di acquisire le necessarie autorizzazioni.

Per tutti gli altri casi l’ufficio speciale per la ricostruzione della Regione pertinente “cura l’istruttoria sul progetto presentato, verifica la congruità dei costi previsti” nonchè “provvede a determinare l’importo massimo ammissibile a contributo entro 30 giorni dal deposito del progetto e della documentazione allegata. Il termine può essere interrotto per una sola volta al fine di richiedere al soggetto attuatore chiarimenti o integrazioni documentali che devono essere resi entro 15 giorni dalla richiesta.”

Successivamente, espletato il compimento della pratica, il Presidente di Regione rilascia l’autorizzazione ad operare i lavori dei progetti promossi ed adotta il Decreto di concessione del contributo, il cui importo massimo non può superare i 300 mila euro di lavori.

 

Viene infine sottolineato che la liquidazione viene effettuata dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione competente mediante accredito su conto corrente bancario.

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