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Libri di architettura e design: la top ten del 2023

Dieci libri e pubblicazioni dedicati al mondo dell'architettura e del design pubblicati nel 2023.

Libri di architettura e design: la top ten del 2023
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Libri di architettura e design. Nel 2023, il panorama letterario legato all’architettura e al design si è arricchito di significative pubblicazioni.

Tra questi libri di architettura e design, spiccano opere dedicate alle vite e agli insegnamenti di pionieri del design femminile, offrendo uno sguardo approfondito sul loro contributo al settore. Un’altra area di interesse è stata l’analisi dello stile Bauhaus, esplorando le sue influenze e il suo impatto sul design contemporaneo. Inoltre, si è assistito a un’incursione nell’architettura brutalista italiana, con un focus particolare sulle sue forme e sul suo significato culturale.

  1. “I luoghi del design in Italia” – Antonella Galli e Pierluigi Masini. Baldini + Castoldi
  2. “Aino + Alvar Aalto: A Life Together” – Heikki Aalto-Alanen. Phaidon
  3. “Brutalist Italy” – Roberto Conte e Stefano Perego. FUEL
  4. “The Emotional Power of Space” – Ila Bêka e Louise Lemoine. Bêka & Partners
  5. “Bauhaus Style” – Mateo Kries. Assouline
  6. “Sul design”- Anni Albers. Johan & Levi
  7. “Pattern & Design” – di Anna Mainoli e Alessandra Coppa. 24 ORE Cultura
  8. Femminile, plurale. A cura di da Chiara Alessi. Electa
  9. “L’architettura islamica” – Eric Broug. Einaudi
  10. “Audrey Large. Metamorphosis Signals”- Barbara Brondi e Marco Rainò. Quodlibet
  11. Sei un architetto? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Dieci libri e pubblicazioni dedicati al mondo dell’architettura e del design pubblicati nel 2023.

Questi dieci Libri di architettura e design rappresentano solo alcuni esempi dell’offerta editoriale del settore, dimostrando la continua evoluzione e la ricchezza del campo dell’architettura e del design.

“I luoghi del design in Italia” – Antonella Galli e Pierluigi Masini. Baldini + Castoldi

“I luoghi del design in Italia” di Antonella Galli e Pierluigi Masini, edito da Baldini + Castoldi, è un’opera che mette in luce l’unicità dell’Italia come fulcro mondiale del design.

Antonella Galli e Pierluigi Masini, entrambi giornalisti esperti, hanno creato un saggio che si distingue per la sua leggibilità quasi romanzesca, invitando i lettori a un viaggio attraverso i capisaldi della creatività italiana nel campo del design.

Il libro si snoda attraverso quattordici tappe significative, iniziando con l’hotel Parco dei Principi a Sorrento, una gemma del 1960 creata da Gio Ponti, e culminando con l’ADI Design Museum di Milano, luogo simbolico dove i vincitori del prestigioso premio Compasso d’Oro si confrontano con le correnti attuali del design.

“Aino + Alvar Aalto: A Life Together” – Heikki Aalto-Alanen. Phaidon

Il volume curato da Heikki Aalto-Alanen, nipote di Alvar Aalto e Aino Marsio-Aalto, offre una prospettiva unica e intima sulla vita e il rapporto di coppia di due figure iconiche dell’architettura e del design. Alvar Aalto, un maestro riconosciuto internazionalmente, e sua moglie Aino Marsio-Aalto, anch’essa architetta e designer di rilievo, nonché co-fondatrice di Artek insieme a Maire Gullichsen e Nils-Gustav Hahl.

Sebbene molto sia stato scritto sulle loro carriere professionali, questo libro si distingue per la sua attenzione alla sfera privata del loro sodalizio. La narrazione è arricchita da un’importante scoperta: un insieme di lettere private trovate in un baule nella soffitta della Riihitie House, la famosa casa-studio degli Aalto a Helsinki. Queste lettere aprono una finestra sulla loro vita quotidiana, i pensieri e le emozioni, offrendo ai lettori una comprensione più profonda sia delle loro personalità sia del loro lavoro congiunto.

“Brutalist Italy” – Roberto Conte e Stefano Perego. FUEL

L’Italia è spesso riconosciuta per le sue rovine greco-romane e le sue architetture rinascimentali e barocche, ma esiste un altro aspetto meno celebre, ma altrettanto affascinante: l’architettura brutalista italiana del secondo Novecento.

Questa diversa faccia dell’Italia è stata esplorata dai fotografi di architettura Roberto Conte e Stefano Perego, che hanno viaggiato per oltre ventimila chilometri da nord a sud del paese, immortalando circa ottanta esempi di questa corrente architettonica in immagini in bianco e nero.

Il brutalismo italiano, come documentato nel loro lavoro, si distingue per diverse caratteristiche uniche rispetto ai suoi omologhi nordeuropei. Questo movimento, che si estende fino agli anni Ottanta, si caratterizza per l’utilizzo del cemento armato e per la creazione di strutture espressive come le Lavatrici di Pegli e i paralellepipedi di Kenzo Tange. Questi edifici sperimentali sfidano le convenzionali categorie estetiche di “bello” e “brutto”, proponendo una visione alternativa dell’architettura. Inoltre, il brutalismo italiano si distingue per l’incorporazione di elementi del passato, creando un dialogo unico tra la modernità e la storia architettonica dell’Italia. Questo progetto fotografico offre una visione approfondita e sfaccettata di un movimento architettonico meno conosciuto, ma significativo nel panorama culturale italiano.

“The Emotional Power of Space” – Ila Bêka e Louise Lemoine. Bêka & Partners

Bêka e Lemoine, un rinomato duo di documentaristi, hanno costruito la loro reputazione esplorando la relazione tra cinema e architettura, con un interesse particolare per l’uso degli spazi pubblici e privati. Nel loro nuovo libro, “The Emotional Power of Space”, si distaccano dalla presentazione dei loro progetti per concentrarsi invece sulla loro visione. Questo libro, pubblicato e distribuito direttamente dal duo senza il coinvolgimento di un editore esterno, offre una raccolta di dodici conversazioni con architetti di spicco che condividono un interesse comune nell’architettura e nel rapporto tra l’essere umano e l’ambiente circostante.

Tra i vari architetti intervistati nel libro ci sono figure di prestigio come Álvaro Siza, Jacques Herzog, Bijoy Jain e Anne Holtrop. Attraverso queste conversazioni, Bêka e Lemoine indagano come l’architettura influenzi e sia influenzata dalle emozioni umane, esplorando temi come la progettazione di spazi pubblici in città di tutto il mondo (come nel loro ciclo “Homo Urbanus”) e l’analisi di case progettate da grandi architetti, come la Villa Lemoine di Rem Koolhaas o la Moriyama House di Ryue Nishizawa.

“Bauhaus Style” – Mateo Kries. Assouline

Nonostante abbia superato il secolo di vita, il Bauhaus continua a essere estremamente moderno e la sua influenza sul design e sulla cultura contemporanea è ancora molto palpabile. Fondato da Walter Gropius, il Bauhaus era inizialmente un movimento e una scuola di arti applicate che mirava a fondere diverse discipline artistiche come l’architettura, la scultura e la pittura, in un approccio olistico e rivoluzionario alla creazione, come espresso nel Manifesto del 1919 di Gropius.

Il movimento ha preso una svolta globale grazie alla diaspora di insegnanti e studenti che fuggirono dal nazismo, diffondendo così le idee e gli stili del Bauhaus in tutto il mondo. Il libro pubblicato dall’editore londinese Assouline, un colorato coffee book, offre una panoramica dettagliata dello “stile Bauhaus”. Curato da Mateo Kries del Vitra Design Museum, il libro presenta testi approfonditi e un ampio apparato iconografico. Questa pubblicazione è particolarmente significativa in quanto non solo celebra il centenario del Bauhaus, ma fornisce anche una comprensione contemporanea di come le idee e i principi di questo movimento abbiano continuato a influenzare e modellare il design e l’architettura moderni.

“Sul design”- Anni Albers. Johan & Levi

La figura di Annelise Else Frieda Fleischmann, meglio conosciuta come Anni Albers, è celebrata in un volume pubblicato da Johan & Levi, che per la prima volta raccoglie in lingua italiana quindici dei suoi saggi. Albers, iniziando la sua carriera nelle aule del Bauhaus di Weimar, si è distinta come una pioniera nel campo del design tessile, lasciando un’impronta indelebile nel mondo dell’arte e del design.

Il metodo utilizzato da Albers per scrivere questi saggi riflette la sua passione e il suo talento per la tessitura. Componendo le frasi e i paragrafi con una macchina da scrivere manuale, Albers creava i suoi testi su singoli fogli, che poi incollava gli uni agli altri formando un rotolo continuo. Questo approccio unico elimina le interruzioni tipiche dei libri stampati, creando un flusso di pensieri e idee che rispecchia la continuità e l’intreccio dei fili nel tessuto.

La pubblicazione di questi saggi rappresenta un’opportunità preziosa per il pubblico italiano e internazionale di accedere ai pensieri e alle riflessioni di Anni Albers. Attraverso questo volume, i lettori possono immergersi non solo nelle idee di Albers sul design tessile, ma anche nel suo processo creativo e nella sua filosofia artistica, che hanno avuto un impatto profondo e duraturo nel campo del design moderno.

“Pattern & Design” – di Anna Mainoli e Alessandra Coppa. 24 ORE Cultura

“Pattern”, termine derivante dal latino “patronus” e che significa modello, si riferisce alla ripetizione di un elemento grafico a scopo decorativo. Il libro “Pattern”, curato da Anna Mainoli e Alessandra Coppa, si presenta come un’opera di notevoli dimensioni e importanza. Questa pubblicazione rappresenta una prima nel suo genere, raccogliendo gli esempi più significativi di pattern nel design moderno e contemporaneo.

Il volume esplora un ampio spettro di creazioni, partendo dalle rigorose geometrie tessili di Anni Albers e Günta Stolz, realizzate negli atelier del Bauhaus, fino ad arrivare alle fantasie più eccentriche e colorate caratteristiche del movimento Memphis degli anni Ottanta. Questa raccolta funge da prontuario di forme, offrendo una risorsa preziosa per i professionisti contemporanei del settore del design.

Più di un semplice catalogo, il libro si propone anche come una reinterpretazione della storia del design, illustrando come esso si sia costantemente mosso tra le polarità del minimalismo e del massimalismo estetico. Questa analisi offre un’interessante prospettiva sulle tendenze e sulle evoluzioni del design, sottolineando il ruolo cruciale che il pattern ha avuto e continua ad avere nell’ambito della creatività e dell’espressione artistica.

Femminile, plurale. A cura di da Chiara Alessi. Electa

La collana Oilà, lanciata l’8 marzo 2023 dall’editore Electa e curata da Chiara Alessi, è un tributo alle donne designer del Novecento, figure come Anna Castelli Ferrieri, Lica Covo Steiner e Lora Lamm, che hanno dovuto farsi strada in ambienti professionali dominati dagli uomini, sfidando convenzioni sociali e pregiudizi radicati. Questi agili volumi monografici, che si possono leggere in circa 45 minuti, sono dedicati a loro e ad altre donne che si sono distinte nei cosiddetti mestieri creativi.

Ogni libro della collana inizia con un’immagine fissa di un momento emblematico nella vita di queste professioniste o con un aneddoto significativo, introducendo così il lettore nella loro storia. Le biografie sono poi sviluppate attraverso l’esame di carteggi e diari conservati negli archivi, fornendo una visione approfondita delle loro carriere e dei loro contributi nel campo del design.

Questa serie rappresenta un importante passo verso il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo delle donne nel mondo del design, un settore che storicamente è stato influenzato e plasmato in gran parte da figure maschili. Attraverso queste narrazioni, Oilà mette in luce la tenacia, la creatività e l’innovazione di queste donne, offrendo al contempo una nuova prospettiva sulla storia del design del Novecento.

“L’architettura islamica” – Eric Broug. Einaudi

Eric Broug, un esperto e appassionato del disegno geometrico islamico, presenta nel suo imponente libro fotografico una prospettiva esplorativa e approfondita sull’architettura dell’Islam. La citazione medievale “Se ci volete conoscere, osservate i nostri edifici” funge da dichiarazione di intenti per il volume, che conta oltre 300 illustrazioni.

Il libro di Broug va oltre la classica rappresentazione dell’architettura islamica, spesso ridotta a cupole maestose e minareti svettanti. Attraverso le sue pagine, Broug documenta una vasta gamma di stili architettonici e varietà di soluzioni costruttive che caratterizzano questa tradizione architettonica, estendendosi oltre i confini tradizionali tra il Maghreb e l’Asia Centrale.

Questa pubblicazione offre così una visione più ricca e sfaccettata del mondo islamico e della sua cultura, sfatando l’idea di un monolitismo architettonico e culturale. Attraverso un’esplorazione dettagliata e visivamente ricca, il libro di Broug diventa una finestra importante per comprendere la complessità e la diversità dell’architettura islamica, mostrando come essa rifletta e influenzi la cultura e l’identità delle diverse comunità musulmane nel mondo.

“Audrey Large. Metamorphosis Signals”- Barbara Brondi e Marco Rainò. Quodlibet

La scena del design internazionale vede emergere figure innovative e promettenti, tra cui spicca la giovane designer Audrey Large. Nata nel 1994 e laureata alla Design Academy di Eindhoven, Large si distingue per la sua capacità di creare oggetti fisici stampati in 3D che sfidano le convenzioni visive e sembrano quasi digitali, grazie alle loro geometrie quasi surreali e al loro aspetto iridescente.

Il lavoro di Large è una continua esplorazione del confine tra il reale e l’immateriale, stimolando una riflessione sulla natura ingannevole della percezione e sull’influenza delle immagini virtuali nella nostra società. Questa interazione tra il tangibile e il virtuale è un tema centrale nel suo design, ponendo domande sul modo in cui interagiamo e interpretiamo gli oggetti nel nostro mondo sempre più digitalizzato.

Barbara Brondi e Marco Rainò, architetti e curatori, hanno dedicato una monografia a Large, in relazione alla sua partecipazione al programma di residenze creative IN Residence. Questo volume, pubblicato da Quodlibet, si concentra sulle innovazioni e gli approcci unici della designer nel campo del design contemporaneo. In aggiunta, un secondo volume della stessa casa editrice esplora il lavoro del designer norvegese Sigve Knutson, offrendo un ulteriore spaccato sul panorama creativo internazionale e sulle sue figure emergenti. Queste pubblicazioni rappresentano una finestra importante sulle tendenze attuali nel design e sulle visioni dei designer che stanno plasmando il futuro del settore.

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