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Calcolo fatture. Guida alla creazione della tua prima fattura

Guida al calcolo delle fatture per freelance e professionisti: scopri come compilare correttamente una fattura, in regime ordinario o forfettario.

Calcolo fatture. Guida alla creazione della tua prima fattura
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Compilare una fattura è un passo cruciale per qualsiasi attività: rappresenta lo strumento essenziale per formalizzare i propri compensi e assicurarsi il pagamento dei servizi offerti ai clienti. Se ti trovi alle prime armi con questo documento, consultare un commercialista può fare la differenza.

  1. Come redigere una fattura se si è in regime forfettario
  2. Calcolare fattura in regime ordinario
  3. Sei un architetto? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Guida al calcolo delle fatture per freelance e professionisti: scopri come compilare correttamente una fattura, in regime ordinario o forfettario.

Indipendentemente dal regime fiscale in cui operi, il primo passo è redigere correttamente l’intestazione della fattura e specificare l’importo pattuito per la prestazione.

L’intestazione della fattura deve riportare data e numero del documento, i dati completi del professionista e quelli del cliente. Il compenso è l’importo pattuito, da inserire con precisione per evitare equivoci.

Calcolo fatture se si è in regime forfettario

Se aderisci al regime forfettario, ecco i dati essenziali da includere:

  • una marca da bollo di 2 € se l’importo della fattura supera i 77,47 €
  • il contributo integrativo Inarcassa del 4%
  • il totale della fattura, comprensivo di ogni voce
  • nelle note, inserisci l’indicazione: “Operazione senza applicazione dell’IVA, ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, L. n. 190/2014 come modificato da L. n. 208/2015 e L. n. 145/2018”

Calcolare fattura in regime ordinario

Nel caso di regime ordinario, la compilazione della fattura varia leggermente, soprattutto in base alla tipologia del cliente. Se il cliente è una partita IVA, è prevista anche la ritenuta d’acconto, una somma trattenuta per conto del Fisco e versata direttamente allo Stato come anticipo sulle tue tasse.

Le voci da inserire in fattura, dunque, sono le seguenti:

  • IVA al 22%
  • Contributo integrativo Inarcassa del 4%
  • Eventuale ritenuta d’acconto, se applicabile
  • Totale complessivo della fattura

Dal 1° gennaio 2024, la fattura elettronica sarà obbligatoria per tutti, eliminando l’uso del formato cartaceo e PDF. Tuttavia, se nel 2021 hai avuto incassi inferiori ai 25.000 € e aderisci al regime forfettario, puoi continuare a emettere fatture cartacee o PDF fino al 31 dicembre 2023.

Creare una fattura correttamente può essere complesso, soprattutto per chi è all’inizio. Affidarsi a un esperto fiscale può agevolare notevolmente il processo, garantendo la piena correttezza del documento.

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