Ceraino (VR), lo stabilimento Fassa Bortolo tra i cantieri della transizione ecologica di Legambiente
L’esperienza di Fassa Bortolo segnalata da Legambiente tra i modelli che servono al Paese e che meritano di essere replicati.
L’esperienza di Fassa Bortolo segnalata da Legambiente tra i modelli che servono al Paese e che meritano di essere replicati.
Accelerare la decarbonizzazione delle costruzioni in tutte le fasi, a partire dalla scelta dei materiali più sostenibili per l’ambiente, è fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici al 2050; ed è l’unica strada da percorrere per riqualificare il patrimonio edilizio esistente e ripensare ad una nuova edilizia, che non sia più un pericolo per l’ambiente, per il consumo di suolo e di energia, ma che diventi un’opportunità per la rigenerazione urbana, per migliorare l’efficienza energetica e contrastare la crisi climatica. Legambiente ha dedicato al tema del restauro sostenibile la tredicesima tappa della campagna “I cantieri della transizione ecologica. Verso il XII congresso nazionale”, per raccontare l’esperienza innovativa di Fassa Bortolo, azienda leader in Italia e a livello internazionale nello sviluppo di materiali all’avanguardia per l’evoluzione dell’edilizia in chiave green.
La tappa iniziata con la visita allo stabilimento di Spresiano e Centro di Ricerche Fassa I-Lab (in provincia di Treviso) e proseguita con la visita dello stabilimento di Ceraino di Dolcé (VR). Uno stabilimento emblematico dal punto di vista dell’economia circolare che, a seguito di un intervento di revamping impiantistico, tecnologico e gestionale, è alimentato al 100% da polverino di legno, con un conseguente azzeramento della componente CO2 da combustibile di origine fossile. L’intervento ha visto inoltre la riduzione dell’immissione di rumore, la regimazione delle acque piovane, la riduzione dei livelli di emissione, comportando di fatto l’allineamento alle migliori tecnologie disponibili in ambito ambientale oggi vigenti in Europa. Oltre all’esperienza di Ceraino, Legambiente ha dedicato un focus anche alla linea di prodotti NOVANTICA®, sviluppati dal Centro Ricerche Fassa I-Lab, completamente privi di cemento e che sfruttano la proprietà della calce aerea in combinazione con materiali pozzolanici, che rispondono all’esigenza di ecocompatibilità e tutela dell’ambiente e non a caso si avvalgono della dicitura “prodotto consigliato da Legambiente”.
“Accelerare la decarbonizzazione delle costruzioni in tutte le fasi, a partire dalla scelta dei materiali, è fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici al 2050 – ha dichiarato Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente –. Per questo, nel percorso di mitigazione dei cambiamenti climatici, il settore edilizio ha un ruolo da protagonista. L’esempio virtuoso, che raccontiamo in occasione della tredicesima tappa della nostra campagna di mappatura di quei progetti, cantieri e buone pratiche che uniscono innovazione e sostenibilità, dimostra che è davvero possibile immaginare una nuova edilizia che diventi opportunità per la rigenerazione urbana, per migliorare l’efficienza energetica e contrastare la crisi climatica”.
“Siamo orgogliosi di far parte del viaggio di Legambiente tra le aziende protagoniste della transizione ecologica – ha aggiunto Bortolo Fassa, Presidente di Fassa S.r.l. –. Quello con Legambiente è un rapporto ormai di lunga data, improntato alla trasparenza: in un settore in cui è spesso difficile coniugare la crescita (e il benessere di chi lavora nella filiera dell’edilizia) con la salvaguardia dell’ambiente, noi abbiamo sempre lavorato ad un’espressione concreta di sostenibilità. La tecnologia ci aiuta a fare costantemente passi avanti, ad essere efficienti e produttivi, dare lavoro alle persone e salvaguardare al tempo stesso l’ambiente. Per questo lo stabilimento di Ceraino è rappresentativo del nostro modo di operare, che non è mai improntato sul “fare il minimo previsto dai regolamenti”, ma sul “fare il meglio che in quel momento la tecnologia permetta”: in uno stabilimento che era già in regola abbiamo scelto di fare investimenti importanti perché siamo convinti di dover portare costantemente il nostro contributo per un’edilizia e un territorio sempre più sostenibili”.
I cantieri della transizione ecologica. La campagna, partita da fine maggio, è un viaggio itinerante lungo la Penisola per raccontare, tappa dopo tappa, cantieri, progetti ed esperienze che vanno nella giusta direzione della transizione ecologica ed energetica e che potranno portare importanti benefici in termini ambientali, occupazionali ed economici. Progetti che meritano di essere replicati e raccontanti anche sul sito cantieridellatransizione.legambiente.it con schede, approfondimenti, foto e video. In occasione del XII congresso nazionale di Legambiente in programma l’1, 2 e 3 dicembre a Roma all’Auditorium Massimo, verrà presentato il report finale della campagna.