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Impianto elettrico a norma: come riconoscerlo e come verificarlo rispondendo a 5 domande!

Vuoi scoprire se l’impianto elettrico dei tuoi clienti è a norma? Scopri quali sono gli elementi da verificare e fai un check in 5 passaggi.

Impianto elettrico a norma: come riconoscerlo e come verificarlo rispondendo a 5 domande!
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Impianto elettrico a norma? Come verificarlo? Per farsi un’idea iniziale se un impianto elettrico è stato realizzato completamente a norma è sufficiente farsi cinque semplici domande. Se non siamo in grado di rispondere affermativamente a tutte le domande, probabilmente, l’impianto elettrico non sarà a norma e quindi sarà necessario intervenire per adeguarlo alle normative.

Vuoi scoprire se l’impianto elettrico dei tuoi clienti è a norma? Scopri quali sono gli elementi da verificare e fai un check in 5 passaggi.

Indice:

  1. Quando considerare a norma un impianto elettrico?
  2. Cosa significa dimensionare un impianto elettrico?
  3. Quanto deve essere “grande” un impianto elettrico di una casa di medie dimensioni?
  4. Quali sono le caratteristiche di un impianto a norma?
  5. Come verificare la regolarità di base di un impianto elettrico?
  6. Sei un architetto e vuoi apprendere i concetti di base necessari per dimensionare correttamente un impianto elettrico ad uso residenziale?

Iniziamo a dire che un impianto elettrico a norma, per una casa, è un dettaglio troppo importante per essere trascurato. Per questo, il primo consiglio che vogliamo darvi è di affidarvi sempre a professionisti qualificati per realizzare i vostri impianti elettrici.

Quando considerare a norma un impianto elettrico?

Un impianto elettrico può essere considerato a norma quando è stato progettato e realizzato in maniera conforme alle prescrizioni normative contenute nei testi di legge nazionali e comunitari.

La prima normativa da considerare quando ci si approccia alla materia, e la norma Cei 64-8, a cui si aggiunge la variante V3 introdotta nel 2011. La norma sopra indicata è la base per progettare impianti elettrici in grado di garantire il massimo standard di sicurezza agli utenti finali.

Nello Specifico, la norma Cei 64-8 e la variante V3, individuano tre diversi livelli qualitativi su cui possiamo suddividere gli impianti elettrici e inoltre indicano le linee guida fondamentali relative agli standard minimi delle prestazioni che devono essere fornite dagli impianti elettrici di ultima generazione.

Cosa significa dimensionare un impianto elettrico?

Spesso sentiamo parlare di “impianti elettrici sottodimensionati”, ma cosa significa questa frase? Per semplificare un argomento su cui torneremo in un altro articolo, possiamo affermare che tutti gli impianti devono essere progettati tenendo in altissima considerazione la potenza impegnata all’interno di un’abitazione.

Se un immobile presenta delle dimensioni importanti anche l’impianto elettrico dovrà sopportare una maggiore potenza, più è grande la casa più grande sarà la potenza (in kW) che dovrà essere sopportata dall’impianto elettrico.

Quanto deve essere “grande” un impianto elettrico di una casa di medie dimensioni?

Un edificio di medio dimensioni, con una planimetria tra i 70 e i 950 mq, dovrebbe prevedere un impianto elettrico con un potenza pari almeno a 3kW.

Quali sono le caratteristiche di un impianto a norma?

La prima caratteristica che dobbiamo analizzare in un impianto elettrico realizzato a norma di legge, è la presenza di un centralino con un interruttore generale e almeno due interruttori differenziali. Il numero delle linee che si diramano dalla centralina invece può variare a seconda della grandezza dell’immobile oggetto dei lavori e delle caratteristiche dell’impianto che si sta installando.

Oltre la centralina, un impianto elettrico sarà dotato di diverse prese di corrente e di punti luce sparsi per la casa e locati in punti considerati strategici. Completa di norma l’impianto il sistema di sicurezza della messa a terra.

Come verificare la regolarità di base di un impianto elettrico?

Per avere un primo quadro generale sulla regolarità o meno di un impianto elettrico è sufficiente dare risposta ad una semplice check-list.

  • L’impianto elettrico della casa che state analizzando risulta essere stato realizzato da un’impresa certificata?
  • Al termine dei lavori, l’azienda che ha realizzato l’impianto elettrico ha rilasciato una dichiarazione di conformità?
  • L’impianto elettrico domestico è dotato di salvavita e di un dispositivo di protezione dai sovraccarichi di tensione?
  • Controllando l’impianto elettrico, tutti i cavi risultano essere coperti o comunque sistemati all’interno di canaline?
  • Le prese elettriche sono ben fissate e apparentemente sicure?

Se al termine del check, anche una sola delle risposte è negativa o parzialmente negativa l’impianto elettrico che state seminando potrebbe non essere a norma.

Sei un architetto e vuoi apprendere i concetti di base necessari per dimensionare correttamente un impianto elettrico ad uso residenziale?

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