Margherita Suss è il nuovo presidente di Aidi
Novità al vertice di AIDI, l’Associazione Italiana di Illuminazione, l’architetto Margherita Suss è stata nominata presidente dell’associazione nazionale
Lo scorso giugno è stata nominata alla presidenza di Aidi, Margherita Suss, architetto e lighting designer.
“Da oltre mezzo secolo AIDI svolge un’azione di informazione tecnica, scientifica e culturale per la diffusione della conoscenza dei problemi legati all’illuminazione” ha affermato la neo presidente di Aidi Margherita Suss “Penso di poter dire con grande tranquillità che AIDI abbia contribuito a fare conoscere, diffondere e interpretare le tendenze del settore, con azioni di sensibilizzazione verso il mondo della scuola, le associazioni dei consumatori, le amministrazioni pubbliche, le professioni. Tutto questo attraverso un fattivo rapporto di collaborazione con altre associazioni nazionali e internazionali, con il mondo universitario e con enti o istituti di ricerca e con l’organizzazione di convegni, seminari e attività didattiche o di formazione. Penso che AIDI abbia contribuito attivamente allo sviluppo e all’affermarsi di un’idea di qualità e di eccellenza, partecipando con le proprie azioni all’affermarsi dell’illuminazione italiana nel mondo”.
Una dichiarazione, quella di Margherita Suss, carica di passione verso l’associazione italiana che si impegna a valorizzare il ruolo dell’illuminazione
“Molto è stato fatto, molto vogliamo continuare a fare: penso alla creazione di gruppi di lavoro per tematiche di interesse dei vari settori che compongono l’intera filiera associativa, a rafforzare lo sviluppo dell’attività editoriale quale supporto alle azioni di divulgazione scientifica e di informazione tecnica, partendo dai 25 titoli AIDI pubblicati dal 1971. E poi vanno citate due importanti attività: la rivista LUCE, di riconosciuto livello qualitativo, bimestrale e bilingue ora in versione cartacea, digitale e web; il Concorso Internazionale per ‘corti’ video “Riprenditi la città, riprendi la luce”, alla terza edizione, rivolto ai giovani. Tutto questo mi porta con entusiasmo a cercare di raggiungere ulteriori obiettivi anche oltre i confini nazionali, per un riconoscimento dell’associazione e delle sue attività, a livello internazionale”
Come si realizza e si promuove la cultura della luce in Italia secondo Margherita Suss?
“ Sul piano tecnico e culturale. Partendo da quest’ultimo posso dire, e non è una metafora, che nel tempo della notte, mediante la luce, lo spazio architettonico e le città si trasfigurano in un modo alternativo a quello successivo all’alba: è possibile comunicare un’estetica diversa, osservare l’artificio per disegnare un percorso di percezione sempre differente. In questo processo culturale i luoghi e gli spazi vivono anche della luce che li illuminerà, in un flusso ininterrotto di segni materiali e immateriali che incatenano il risultato di ciascuna proposta al giudizio della percezione di tutti”
Promuovere la ‘cultura della luce perciò, secondo l’Aidi, significa considerare il suo potere strutturante di mezzo e modo, unito alla tecnica, per realizzare un progetto etico, semplice, dove l’architettura, attraverso la forza comunicativa della luce, disegna l’identità stessa dello spazio. E tutto questo con grande attenzione all’ambiente e al benessere dei cittadini.