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Appalti

Nuove linee guida per i servizi di architettura e ingegneria

L’ANCE ha emanato con la Determinazione n. 4 del 25 febbraio 2015 le attesissime nuove linee guida sui servizi di architettura e ingegneria

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L’Autorità nazionale anticorruzione ha emanato la Determinazione n. 4 del 25 febbraio 2015 contenente le attesissime nuove linee guida sui servizi di architettura e ingegneria.

La novità normativa è frutto dell’aggiornamento e della revisione della precedente determinazione del 7 luglio 2010.

L’obiettivo è quello di tenere conto di alcune criticità segnalate insistentemente  dagli operatori del settore nel corso del tavolo tecnico e della consultazione pubblica svoltasi nel 2014.

Le nuove linee guida per i servizi di architettura e ingegneria, anche alla luce degli orientamenti contenuti nelle direttive europee affrontano alcuni aspetti critici, in particolare quelli relativi alle difficoltà di accesso al mercato da parte dei giovani professionisti e degli studi di minore dimensione.

Nelle nuove Linee guida per i servizi di architettura e ingegneria , ANCE e ANAC hanno evidenziato la necessità che le procedure siano tese a selezionare progetti di qualità, mediante l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa  ed il rispetto dei parametri fissati nel citato decreto ministeriale.

I principali obiettivi regolatori delle nuove Linee guida stilate da ANCE e ANAC per normare i servizi di architettura e ingegneria  sono:

– fornire la corretta lettura delle norme previste dal Codice e dal Regolamento finalizzata a favorire la partecipazione alle procedure di affidamento del più ampio numero di soggetti;

– superare le criticità connesse al fenomeno dei ribassi eccessivi mediante l’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e degli altri strumenti previsti dal Codice.

Inoltre in sede di discussione nell’ambito del tavolo tecnico erano state avanzate alcune ipotesi, ritenute particolarmente interessanti dai professionisti del settore ma cassate invece dall’ANAC:

– la possibilità di disporre l’esclusione automatica delle offerte anomale anche per gli appalti di importo superiore 100.000 euro

– la possibilità di presentare offerte in rialzo rispetto alla base d’asta, secondo il meccanismo del “minimo rialzo”

– la sospensione per 5 anni dell’internalizzazione dei servizi in relazione a quanto previsto dall’art. 90, del Regolamento

– la necessità di applicare l’art. 266, del Regolamento che impone alle stazioni appaltanti di fissare nel bando di gara un limite al ribasso sul prezzo.

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