venerdì, Novembre 15, 2024
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Urbanistica

Riuso e Rigenerazione urbana a Palmanova

Quello presentato a Palmanova è il primo esempio di applicazione della legge regionale sul riuso e rigenerazione urbana

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“Quello presentato a Palmanova è il primo esempio di applicazione della legge  regionale sul riuso e rigenerazione urbana ed è un caso virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato: la legge ha attivato strumenti che già, esistono consentendo di ‘rammendare l’esistente’, ovvero avviare  programmazioni a lungo termine che incidono sulla pianificazione  urbanistica, sulle aree dismesse, sulle politiche per la casa”.

Così la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, in occasione della presentazione del progetto di riuso e rigenerazione urbana dell’“insula D10” di Palmanova. L’area, che ospitava l’ex ospedale civile, è oggetto di un  progetto di recupero per la realizzazione di un intervento in parte residenziale e in parte adibito a servizi socio-sanitari.

“Questa iniziativa è la fotografia di come possiamo programmare e pianificare interventi sul territorio per limitare il consumo di suolo” ha detto Serracchiani precisando: “Qui non  sorgeranno solo residenze, ma vi è l’ambizione di attirare nuovi abitanti, attivando servizi in collaborazione con l’azienda sanitaria e in piena sintonia con la riforma della sanità”. Secondo Serracchiani, “il circolo virtuoso creato sarà in grado  di dare nuovo slancio anche all’economia del territorio, in  particolare al settore edile”.

 

Un progetto reso possibile da una variante urbanistica al piano regolatore comunale che, come ha  spiegato il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, “ha  limitato la superficie residenziale al 30% del totale,  destinando il restante 70% a servizi”. Successivamente la legge  regionale sul riuso, che ha messo a disposizione 11,5 milioni di euro  complessivamente per interventi di recupero di immobili privati dismessi nei centri storici, ha incentivato la realizzazione di edilizia convenzionata. Il progetto prevede la costruzione di 40 alloggi a prezzo di vendita “scontato” di  30.000 euro grazie al contributo regionale a beneficio diretto dell’acquirente finale. “Un meccanismo di incentivo riconosciuto come contributo alle imprese e girato ai cittadini all’acquisto”.

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