Simboli impianto elettrico: importanza e come riconoscerli
Simboli impianto elettrico: guida alla comprensione e alla lettura dei simboli codificati degli impianti elettrici
La comprensione dei simboli elettrici è fondamentale per l’uso sicuro ed efficiente degli impianti elettrici. Gli schemi elettrici, che utilizzano una rappresentazione semplificata, offrono una visione chiara dei componenti del circuito, dell’intensità della corrente e delle forme d’onda, riflettendo così fedelmente la realtà del circuito elettrico.
Simboli impianto elettrico: guida alla comprensione e alla lettura dei simboli codificati degli impianti elettrici
L’uso dei simboli in questi schemi ha tre scopi principali: la praticità, l’uniformità e la fornitura di avvertenze o indicazioni per i controlli. Questi simboli sono adottati a livello internazionale, facilitando la comprensione e l’uso dei prodotti elettrici in diversi paesi. Inoltre, non solo segnalano avvertenze e pericoli ma anche la conformità a determinate norme, come la norma ISO 9001, ottenuta attraverso controlli periodici.
Importanza dei simboli elettrici per un impianto.
La conoscenza di questi simboli è cruciale per determinare la sicurezza e la conformità di un prodotto elettrico. Ad esempio, gli interruttori sono rappresentati da una linea interrotta che assomiglia a una porta, la resistenza da una serpentina, e la lampadina da una X dentro un cerchio. Anche i colori dei cavi elettrici hanno un significato specifico, indicando il tipo di corrente che attraversa il cavo.
La capacità di leggere e interpretare correttamente questi simboli è quindi essenziale non solo per la corretta installazione e manutenzione degli impianti elettrici, ma anche per la sicurezza di chi li utilizza, sia in contesti domestici che professionali.
Lettere e simboli che identificano e caratterizzano gli impianti elettrici.
Nell’ambito degli impianti elettrici ed elettronici, l’identificazione dei componenti e dei materiali segue le direttive delle normative IEC 750 e CEI 3-43, che utilizzano un sistema di lettere standardizzate. Ecco una panoramica dettagliata di cosa rappresenta ciascuna lettera:
- A: Rappresenta gruppi di componenti come amplificatori, circuiti stampati, laser e vari tipi di assemblaggi.
- B: Denota trasduttori, che includono elementi come cellule fotoelettriche, termoelementi, termistori, fotodiodi, e altri dispositivi correlati.
- C: Indica condensatori.
- D: Si riferisce a sistemi binari, inclusi elementi bistabili e monostabili, calcolatori, regolatori e dispositivi di registrazione.
- E: Categorizza diversi tipi di materiali.
- F: Si occupa di dispositivi di protezione come fusibili, scaricatori e relè di protezione.
- G: Include generatori quali caricabatterie, raddrizzatori, stabilizzatori di tensione, dinamo e alternatori.
- H: Designa dispositivi di segnalazione, inclusi segnali acustici e luminosi.
- K: Rappresenta relè e contattori, sia di comando che di potenza.
- L: Identifica induttori e reattori.
- M: Corrisponde a motori.
- N: Classifica sistemi analogici.
- P: Denota strumenti di misura, come indicatori digitali e programmatori a tempo.
- Q: Si riferisce a dispositivi per circuiti di potenza, tra cui interruttori, sezionatori e invertitori.
- R: Indica resistenze.
- S: Corrisponde ad apparecchi per circuiti di comando.
- T: Si riferisce a trasformatori, sia di potenza che di comando.
- U: Designa modulatori e convertitori.
- V: Comprende tubi elettronici e semiconduttori, come diodi, transistori e tubi a scarica di gas.
- W: Si occupa di materiali di trasmissione, inclusi antenne, cavi e accoppiatori.
- X: Indica terminali, come prese, spine, raccordi, capicorda e connettori.
- Y: Denota apparecchi meccanici, quali valvole, freni e frizioni azionati elettricamente.
- Z: Comprende varie componenti come trasformatori, equalizzatori, limitatori di banda e filtri a cristalli.
Questa categorizzazione aiuta a identificare rapidamente e con precisione i vari componenti all’interno di un circuito elettrico o elettronico.
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