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Architetti Italiani famosi: sei architetti italiani che hanno segnato l’architettura nazionale

Sei architetti famosi italiani che hanno contribuito a portare avanti la tradizione dell’architettura italiana.

Architetti Italiani famosi: sei architetti italiani che hanno segnato l’architettura nazionale
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Chi sono gli architetti italiani più famosi? Da Aldo Rossi e Michele De Lucchi a Stefano Boeri, passando da Renzo Piano, Massimiliano Fuksas ed Ettore Sottsass, andiamo alla scoperta di sei nomi, sei professionisti, che hanno segnato (e in alcuni casi segnano ancora) il mondo dell’architettura nazionale e mondiale.

Sei architetti famosi italiani che hanno contribuito a portare avanti la tradizione dell’architettura italiana.

  1. Renzo Piano.
  2. Aldo Rossi
  3. Stefano Boeri
  4. Michele De Lucchi.
  5. Ettore Sottsass
  6. Massimiliano Fuksas.
  7. Sei un architetto? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Renzo Piano.

Il “Geometra” e senatore a vita Renzo Piano, nato a Genova nel 1937, è senza dubbio uno degli architetti italiani maggiormente famosi. Dopo gli studi superiori scegli di avviare il suo percorso professionale studiando al Politecnico di Milano e poi a Parigi. Poco più che trentenne inizia a firmare i primi progetti di fama mondiale. Negli anni sessanta progetta un padiglione per la Triennale di Milano e poi, successivamente, uno per l’EXPO internazionale di Osaka, ma l’opera che davvero “consegna ai posteri” la sua figura è il Centro Georges Pompidou progettato con Richard Rogers e Gianfranco Franchini.

Le linee delle sue architetture sono moderne e innovative, caratterizzate da elementi d’architettura hi-tech e da un sapiente uso di materiali comuni assemblati assieme per creare delle forme architettoniche mai viste. Gli edifici progettati da Piano sembrano strutture aerospaziali, costruzioni avveniristiche che non mancano mai di affascinare.

Aldo Rossi

Architetto, accademico, scrittore, Aldo Rossi è una delle figure più interessanti nel panorama dell’architettura italiana. Nato a Milano nel 1931 ma cresciuto a Como e Lecco, Aldo Rossi studia architettura al Politecnico di Milano. Contemporaneamente agli studi d’architettura avvia anche una prolifica carriera come collaboratore di riviste e pubblicazioni tematiche. Dopo gli studi universitari comincia una fruttuosa collaborazione con lo studio di progettazione di Ignazio Gardella e Marco Zanuso e presta la sua opera alla rivista “Società” e“Il Contemporaneo”.

Nel 1966 scrive e pubblica un testo, ancora oggi, fondamentali, L’architettura della città. In questi anni arriva anche la notorietà nazionale (progettazione e realizzazione del complesso Monte Amiata, nel quartiere Gallaratese a Milano) e internazionale (vittoria al concorso di progettazione per l’ampliamento del cimitero di San Cataldo a Modena nel 1971).

Muore nel 1996, non dopo aver conseguito (primo italiano) il premio Pritzker e aver firmato decine e decine di progetti.

Stefano Boeri

Storico dell’Architettura, urbanista, politico, volto televisivo, Stefano Boeri e oggi uno degli architetti italiani più famosi al mondo. Nato a Milano nel 1956, anche lui è un alunno del Politecnico milanese. Boeri è oggi uno dei maggiori alfieri di un’architettura che, a buona ragione, possiamo definire come organica. Il suo celebre Bosco Verticale ha contribuito a rilanciare l’immagine di Milano e dell’architettura italiana nel nuovo millennio.

Michele De Lucchi.

Quasi contemporaneo di Boeri, Michele De Lucchi è un architetto e designer ferrarese. Laureato in Architettura a Firenze si specializza sul campo quando, come collaboratore dello studio d’architettura milanese di Ettore Sottsass, si cimenta e approfondisce il design industriale.

Tra i progetti d’architettura più noti, ricordiamo la Cappella di San Giacomo in Baviera il padiglione Unicredit a Milano e sopratutto il design e l’architettura interna delle Poste Italiane.

Ettore Sottsass

Come abbiamo appena visto, maestro e mentore di De Lucchi, Ettore Sottsass, è stato un architetto, designer e fotografo italo austriaco. Nato a Innsbruck nel 1917 svolge i suoi studi al Politecnico di Torino e per oltre trent’anni sarà sua la firma, come consulente e designer, sul mondo Olivetti. Come architetto e designer firma invece, insieme a De Lucchi, l’architettura degli store Fiorucci mettendo le basi al concetto di franchising store con un concept modulare e replicabile con facilità.

Massimiliano Fuksas.

In un mondo (o per lo meno in un articolo) dominato dal centro nord, non poteva comunque mancare il romano Massimiliano Fuksas, classe 1944. Architetto e volto televisivo noto Fuksas è diventato famoso come progettista di aree e spazi fieristici. Tra le sue opere più famose, caratterizzate da linee leggere e moderne, il Grattacielo Intesa San Paolo, il Convention Center La Nuvola a Roma e il Centro Commerciale Etnapolis in Sicilia.

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