Edilizia

Cartongesso: un materiale strategico per l’architettura contemporanea

Come utilizzare il cartongesso in architettura: soluzioni versatili, sostenibili e performanti per pareti, controsoffitti e arredi su misura.

Cartongesso: un materiale strategico per l’architettura contemporanea
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Dalla flessibilità progettuale all’efficienza realizzativa, il cartongesso rappresenta oggi una delle soluzioni più adottate dagli architetti per interior design, compartimentazioni leggere e interventi sostenibili.

Come utilizzare il cartongesso in architettura: soluzioni versatili, sostenibili e performanti per pareti, controsoffitti e arredi su misura.

  1. Campi applicativi: quando il cartongesso incontra la progettazione d’interni
  2. Tipologie di cartongesso: scegliere in funzione delle prestazioni progettuali
  3. I vantaggi del cartongesso per la professione dell’architetto
  4. Normativa e certificazioni: cosa è utile conoscere
  5. Costo e gestibilità economica del materiale
  6. Sei un architetto? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Il cartongesso, conosciuto internazionalmente come gypsum board, è un sistema costruttivo a secco composto da un nucleo di solfato di calcio biidrato, racchiuso tra due fogli di cartone ad alta resistenza. Nato negli Stati Uniti a inizio Novecento, si è rapidamente affermato nel panorama europeo per la sua capacità di rispondere con efficienza alle esigenze di modularità, rapidità di esecuzione e sostenibilità.

Per gli architetti, questo materiale rappresenta una leva progettuale potentissima: permette di modellare lo spazio in modo flessibile, di integrare impianti in modo non invasivo e di rispondere alle normative tecniche su fuoco, acustica, termoigrometria e sostenibilità ambientale.

Campi applicativi: quando il cartongesso incontra la progettazione d’interni

Comparti interni e flessibilità distributiva. Le pareti divisorie in cartongesso consentono di riconfigurare gli spazi interni con estrema libertà, mantenendo leggerezza strutturale e la possibilità di inserire isolamenti termoacustici e canalizzazioni impiantistiche.

Controsoffitti tecnici e scenografici. In ambito terziario e residenziale di fascia alta, i controsoffitti in cartongesso non solo offrono soluzioni per l’alloggiamento di corpi illuminanti e condotte, ma diventano parte integrante del linguaggio architettonico con velette, cornici e giochi di luce integrati.

Contropareti prestazionali. Applicate su murature esistenti, permettono di aumentare le performance energetiche e acustiche dell’involucro, integrando materiali isolanti senza alterare l’estetica interna.

Interior architecture su misura. Librerie integrate, pareti curve, testate letto, quinte mobili: la lavorabilità del cartongesso consente di generare architetture d’arredo con una precisione formale che si adatta perfettamente ai concept d’interni contemporanei.

Tipologie di cartongesso: scegliere in funzione delle prestazioni progettuali

  • Standard – Utilizzato per ambienti asciutti, rappresenta la base della maggior parte delle partizioni interne leggere.
  • Idro – Lastre trattate per resistere all’umidità, indicate per ambienti umidi (bagni, spa, cucine professionali).
  • Ignifugo – Classificato con parametri REI, indispensabile in luoghi pubblici, strutture sanitarie o vie di fuga.
  • Fonoisolante – Con proprietà di abbattimento acustico superiori grazie a impasti specifici e inserti antivibranti.
  • Ad alta densità o fibrorinforzato – Indicato per pareti portanti leggere, con ottima resistenza ai carichi sospesi.
  • Flessibile – Lastre sottili per superfici curve, ideali in progetti organici o parametrici.

I vantaggi del cartongesso per la professione dell’architetto

Rapidità di cantiere. La posa a secco riduce drasticamente i tempi di installazione, minimizza i disagi e consente un controllo più preciso della timeline progettuale.

Modularità progettuale. La leggerezza delle strutture permette ridefinizioni spaziali anche in fase avanzata del progetto, migliorando l’adattabilità dell’edificio.

Compatibilità impiantistica. Le intercapedini offrono spazi ideali per cablaggi, impianti elettrici, sistemi domotici o climatizzazione canalizzata, senza opere murarie invasive.

Sostenibilità ambientale. Il cartongesso è composto da materiali naturali, riciclabili al 100%. Oggi molte aziende propongono soluzioni certificate EPD e LEED-compliant.

Finitura e design. Le superfici possono essere rifinite con pittura, carta da parati, boiserie o pannellature decorative, con risultati estetici di alto livello.

Normativa e certificazioni: cosa è utile conoscere

Per i progettisti, è fondamentale che le soluzioni in cartongesso rispondano a requisiti normativi specifici. Le principali norme di riferimento sono:

  • UNI EN 520 – Specifiche generali per le lastre di gesso rivestito.
  • UNI 11424:2015 – Modalità di posa su orditure metalliche, utile per garantire la corretta esecuzione in fase di direzione lavori.
  • UNI EN 15283-1/2 – Lastre fibrorinforzate e tecniche speciali.
  • Requisiti CAM – Fondamentali per chi lavora in ambito pubblico o in progetti di bioedilizia.

Costo e gestibilità economica del materiale

Una parete in cartongesso semplice ha un costo medio tra i 35 e i 45 euro/mq, mentre le soluzioni acustiche o ignifughe possono raggiungere anche i 60–70 €/mq, materiali inclusi. La velocità esecutiva e la riduzione di maestranze necessarie consentono comunque un’elevata efficienza economica anche nei cantieri più complessi.

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