Sviluppo urbano sostenibile, il Rapporto italiano per la Conferenza internazionale Habitat III
La Conferenza internazionale Habitat III, organizzata da Un-Habitat, l’Agenzia delle Nazioni Unite sugli Insediamenti Umani, si svolgerà a Quito (Ecuador) dal 17 al 20 ottobre 2016
La Conferenza internazionale Habitat III, organizzata da Un-Habitat, l’Agenzia delle Nazioni Unite sugli Insediamenti Umani, si svolgera? a Quito (Ecuador) dal 17 al 20 ottobre 2016 ed e? dedicata al tema dello sviluppo urbano sostenibile.
L’evento intende porre al centro del dibattito le questioni urbane intese nella loro complessità e varietà, con l’obiettivo di rafforzare l’impegno mondiale sul tema dell’urbanizzazione sostenibile e dell’attuazione della “Nuova Agenda Urbana”, costruita sull’Agenda Habitat adottata ad Istanbul nel 1996.
I paesi partecipanti sono chiamati a redigere un Rapporto nazionale sulle politiche urbane, sia in attuazione degli impegni assunti nella precedente Conferenza Habitat II del 1996, sia in relazione ai temi connessi agli insediamenti urbani in ambito nazionale.
La Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le politiche di coesione, d’intesa con il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e con il contributo delle Amministrazioni centrali interessate, della Conferenza delle Regioni, dell’Anci, dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, dell’Associazione Urban @ it – centro nazionale sulle politiche urbane e dell’Istituto Nazionale di Statistica, ha predisposto il Rapporto nazionale sullo sviluppo urbano sostenibile.
Il Rapporto, che è stato trasmesso alle Nazioni Unite, descrive le peculiarità della aree urbane del nostro paese e le trasformazioni in atto, attraverso l’approfondimento di ambiti tematici capaci di restituire significativamente la complessità del sistema insediativo italiano. Il documento offre un contributo di conoscenze, di esperienze e di proposte che potranno costituire un utile supporto per le scelte strategiche che si vorranno intraprendere per lo sviluppo delle città italiane e per la costituzione dell’Agenda urbana nazionale.