Concorso per studenti di architettura
Un concorso per studenti di architettura dedicato al co-housing: Leroy Merlin mette in palio 5.000 euro per il progetto vincitore
Convertire un edificio in uno spazio di co-housing: è questa le sfida che Leroy Merlin lancia agli studenti di architettura e ingegneria, nell’ambito del concorso per studenti di architettura “La Casa di Domani”. Scoprite le informazioni utili, in palio ci sono 5.000 euro al progetto vincitore
Leroy Merlin ha indetto il concorso per studenti di architettura “La Casa di Domani”. Un concorso che prevede la conversione di un immobile in uno spazio dedicato al co-housing, trasformandolo in un luogo da abitare ma soprattutto in un luogo dove sia possibile far crescere esperienze, un luogo da “condividere”.
Quali sono le modalità di partecipazione al concorso per studenti di architettura promosso daLeroy Merlin?
La partecipazione al concorso (la cui iscrizione è completamente gratuita ndr) è rivolta a studenti delle lauree triennali e specialistiche di architettura e di ingegneria, ma non solo, anche coloro che stanno frequentando corsi biennali e triennali specialistici di Istituti o Accademie di design.
Qual è lo scopo pratico del concorso per studenti di architettura?
Lo scopo è quello di convertire un vecchio e datato edificio appartenente all’Associazione milanese Comunità Nuova Onlus. L’edificio che si dovrà riqualificare è uno stabile di oltre 200 metri quadrati che si estende su tre livelli. L’idea è quella di favorirne la trasformazione in alloggi per i giovani, dai 18 ai 24 anni, privi di una rete familiare, in cui i ragazzi provenienti dal circuito penale minorile possano essere inseriti in un percorso di inclusione sociale, avendo a disposizione anche spazi comuni che favoriscono l’incontro e la condivisione. In palio al progetto vincitore ben 5.000 euro lordi: leggete con attenzione il bando ufficiale, raccogliete idee e creatività e ricordatevi che l’elaborato va consegnato entro il 31 gennaio 2016.
Co housing: di cosa si tratta?
Il co Housing nella sua eccezione più ampia rappresenta un modo di abitare condiviso, fatto di alloggi privati e di spazi comuni, come la lavanderia, la stireria, la ludoteca, il giardino, l’orto, dove è possibile svolgere insieme le attività.
Si tratta di una sorta di coabitazione intenzionale mirata a forme solidaristiche, di risparmio e di minor impatto sull’ambiente circostante. Questa tipologia di abitazione favorisce inoltre l’inserimento di categorie svantaggiate o bisognose di cure particolari, le quali possono trovare in questi progetti un ambiente che risponde alle loro necessità